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L4 Comunicato stampa n.4 - 25.09.24


“Cattolicesimo romano: partner, alleato o estraneo?”


Pur con un 1,5 miliardi di aderenti nel mondo e la costante attrazione per il papa regnante, il cattolicesimo romano non è rientrato nei “25 gaps” che rappresentano le aree da presidiare per l’evangelismo contemporaneo individuate dal Movimento di Losanna.

Nonostante ciò, il Movimento di Losanna Italia, si è speso affinché ci fosse un seminario sulla questione.


Il cattolicesimo romano, grazie alla sua natura anche politica, esercita ancora una potente influenza nelle dinamiche globali e l'evangelismo dovrebbe avere una lettura oggettiva della sua natura, teologia e visione del mondo, come accennato nella presentazione del seminario da Jonathan Gilmore, responsabile del Movimento di

Losanna Italia.


A tenere il seminario è stato Leonardo De Chirico, autore di diversi libri sul cattolicesimo e direttore della Reformanda Initiative.


Alla presenza di una cinquantina di partecipanti, De Chirico si è concentrato su una lettura evangelica del cattolicesimo romano e sulla necessità di avere dei presidi biblicamente fondati per interagire con esso. Roma è sia “romana” sia “cattolica”: questi due aspetti sono sempre insieme. Considerare solo una delle due nature, quella conciliante e diversificata della cattolicità o quella dogmatica, gerarchica e istituzionale della romanità, spinge ad una lettura parziale e rende l’evangelicalismo impreparato nel considerare la postura da tenere nei confronti della Chiesa Cattolica. Mentre la collaborazione su questioni sociali, etiche e culturali (come, ad esempio, la libertà religiosa) è possibile, l’evangelizzazione e la missione dovrebbero essere attivate sulla base dell’unità nell’evangelo biblico. Siccome il “vangelo” cattolico romano è significativamente diverso da quello professato dalla fede evangelica

(ad esempio espressa nel Patto di Losanna), la missione comune è un privilegio e una responsabilità dei credenti nati di nuovo.


Le parole del cattolicesimo possono essere simili, ma i loro significati aprono ad un mondo distante dall’evangelo.

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